“Mi sposo! E ora???” – Lo stile del matrimonio

19/09/2016by Giada0

Ciao a tutte!

La scorsa settimana abbiamo rotto il ghiaccio con questa nuova rubrica, che vuole aiutarti nell’organizzazione di un matrimonio unico ed originale analizzando di volta in volta i vari aspetti e le varie scelte che una sposa può (e deve) fare nei mesi di preparazione prima del Grande Giorno.

Avevo preannunciato che avremmo cominciato a parlare delle tre cose fondamentali da scegliere prima di partire con l’organizzazione del matrimonio, ossia lo stile, il tema e il colore dominante. Oggi cominceremo dal primo di questi elementi, ossia lo STILE da dare a tutti i dettagli del matrimonio, a partire, ovviamente, dalle partecipazioni.

Comincio con una raccomandazione che mi sento di farti con tutto il cuore: lo stile del tuo matrimonio deve rispecchiare solo TE e il tuo FUTURO MARITO. Non ha senso e non è moralmente giusto, secondo me, trasformare il proprio carattere per un giorno e ritrovarsi in un evento che non rispecchia il vostro modo di essere. Troppe volte ho realizzato creazioni per spose che erano “costrette”, o quasi, a scegliere un matrimonio principesco in una location piena di cristalli perché la mamma, o la suocera, o chiunque altro, voleva così, spesso perché loro non avevano potuto, a suo tempo, organizzare un evento del genere.
Non esistono matrimoni più o meno belli a seconda dello stile che si sceglie, esistono matrimoni che rispecchiano o meno gli sposi, e la prima scelta è sicuramente da preferire. Quindi la prima domanda che dovete porvi, assieme (ebbene sì, anche e soprattutto in questa fase l’opinione del tuo futuro marito è molto importante) è: che evento ci rappresenterebbe davvero? Vogliamo sposarci in una chiesetta di campagna, nella cattedrale cittadina, in comune? Vogliamo fare un ricevimento in un castello con un catering di alto livello, un pranzo semplice in un ristorante o un picnic multietnico in un prato? Ogni possibilità è degna di essere presa in considerazione, se rappresenta il vostro carattere. Il tuo matrimonio sarà un evento indimenticabile in ogni caso, se curerai tutti i dettagli con amore e originalità.

Fonte: www.stylemepretty.com

Amo sempre raccontare alle mie spose che, tra tutti i matrimoni a cui io e mio marito abbiamo partecipato prima del nostro, due ci sono rimasti impressi: il primo, una cerimonia in una chiesetta di campagna addobbata con gusto, ricevimento in un castello del Collio Isontino, con tovaglie in broccato bordeaux, centrotavola importanti, taglio della torta all’aperto vicino la piscina. Il secondo, cerimonia mista, sposa vestita di verde con bouquet di peperoncini, ricevimento informale con catering multietnico in un prato con gazebo, e contenitori di plastica per tutti gli invitati per portare via gli avanzi. Due matrimoni molto diversi tra loro, quasi antitetici, ma ugualmente bellissimi, originali e degni di essere ricordati e di essere presi come fonte di ispirazione.
La scelta dello stile è il primo, importante passo da fare perché poi tutto, dal vestito alla location, e, per quanto riguarda il mio lavoro, ogni materiale stampato, deve essere in armonia con lo stile scelto. Non è consigliabile scegliere una location principesca, ricca di cristalli, e optare poi per delle partecipazioni in carta riciclata, dallo stile rustico, con applicazioni in rafia o corda. Volendo tutto è possibile, e spesso mi trovo a dover assecondare le richieste più impensabili, ma dal punto di vista della coerenza stilistica certamente non è una scelta da consigliare: le partecipazioni devono immediatamente comunicare agli invitati quale sarà il tono dell’evento, e fargli credere, con una partecipazione rustica, che il ricevimento si terrà in una trattoria di campagna mentre si troveranno poi in un castello secolare con lampadari di cristallo, non farà altro che metterli a disagio e certo non aiuterà a raggiungere l’obiettivo di creare un evento indimenticabile (oppure potrebbe esserlo, ma in negativo!).

Le possibilità, nella scelta di uno stile, sono infinite quanto lo è la fantasia. Volendo raggrupparle in categorie, potremmo fare una distinzione del genere:

1) Matrimonio “principesco”: location importante, vestito sfarzoso, cura dei dettagli secondo i dettami del galateo. Si tratta di un evento che comunica sfarzo, ricchezza, prestigio, e – almeno teoricamente – dovrebbe richiedere agli invitati un abbigliamento conseguente. Le partecipazioni – prendo come esempio questo, tra le varie creazioni matrimoniali, perché cronologicamente sono il primo che si realizza – devono essere realizzate con eleganza e sobrietà, con motivi grafici damascati, applicazioni in seta, raso o swarowski.

2) Matrimonio “importante ma non troppo”: si tratta di un evento elegante ma che non prende certo ad esempio le nozze reali. La location sarà di prestigio ma non troppo stucchevole, le decorazioni eleganti ma sobrie, la chiesa addobbata con gusto ma senza esagerare con le decorazioni floreali. Le partecipazioni possono essere sia damascate che più semplici, anche minimal, di ispirazione inglese, con poche applicazioni.

3) Matrimonio “normale”: è una giornata importante, ma gli sposi non vogliono che le si dia una connotazione troppo formale né troppo informale. Potremmo definirlo “matrimonio medio”, anche se questo non significa che sia da scartare qualsiasi scelta originale per i dettagli, anzi, saranno proprio i dettagli a differenziarlo dagli altri matrimoni “normali”. Il vantaggio è dare agli invitati un senso di sicurezza in un evento dal tono che già conoscono – ristorante da matrimoni, musicista con pianola e intrattenimento, pietanze tradizionali – per poi stupirli con quei dettagli unici che saranno il fulcro dei prossimi capitoli (menù realizzati in modo particolare, guestbook, confettata etc). Le partecipazioni dunque potranno essere virtualmente di qualsiasi tipologia, ma è meglio evitare un tono troppo principesco per non generare un senso di aspettativa troppo alto negli invitati.

4) Matrimonio “country”: è il matrimonio semplice per eccellenza, ma non per questo va inteso come evento povero. Ha il vantaggio di far sentire gli invitati in famiglia, in un’atmosfera rilassata, ed è indicato soprattutto per un numero di invitati non eccessivo. Lo stile di riferimento è quello campagnolo: quindi via libera a trattorie rustiche, tovagliato semplice, pietanze tradizionali, addobbi che richiamino la campagna – girasoli, fiori secchi, margherite – e partecipazioni che seguano questo tono con cartoncino grezzo, applicazioni in rafia o corda, carattere semplice.

5) Matrimonio “alternativo”: non rientra in nessuna delle categorie precedenti perché è il matrimonio in cui può succedere realmente qualsiasi cosa, e spesso si ispira ai gusti o a una passione degli sposi, che va però portata fino in fondo e non limitata al tema del tableau mariage. Pensiamo ad esempio ad un matrimonio biker, con sposa che arriva in moto e ha un vestito con applicazioni nere in pelle e borchie e una bandana al posto del velo, musica hard rock nel ricevimento, ristorante o trattoria spartana con birra al posto del vino… e partecipazioni assolutamente in stile.

Caricatura di Chiara Moriconi – www.chiaramoriconi.com

Quest’ultima tipologia introduce il secondo elemento che va scelto subito, assieme allo stile, a cui è strettamente legato: il TEMA del matrimonio. Ne parleremo il prossimo lunedì 🙂

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